mercoledì 29 giugno 2016

LONDRA: SE FOSSI UNA BLOGGER SERIA VI DIREI CHE...

e insomma niente, è di nuovo Londra.
spudoratissima comfort zone, lo so.
ho bisogno di qualche giorno per riallineare un po' di cose e finora nulla ha mai funzionato come la città della sciùra Betta.
anche se, non so nemmeno spiegarmi come, negli ultimi due anni qualcuno è quasi riuscito a convincermi che fosse un posto brutto e cattivo.
e forse è anche questo il punto: ho bisogno di dimostrare a me stessa che quella presenza non è più così forte nella mia testa, o dove diamine è riuscita ad infilarsi.
non è che la voglia proprio zittire... vorrei semplicemente riuscire a farla parlare più piano, abbastanza da non farmi male.
legare i luoghi alle persone è un errore colossale.
legarsi alle persone in ogni caso è un errore colossale.
è la dura vita del misantropo.

anyway...
inizia la caccia a posti interessanti, che nel mio caso in genere si traducono in street art, cimiteri, sushi nel parco e musei di cadaverini...
oddio, che detta un po' così suona non troppo bene, ma fidatevi che è meglio di quel che sembra.

ora...
se fossi una blogger seria, adesso cercherei di convincervi supportando la mia tesi con nomi tipo
David Walker, C215, Ben Wilson e blablabla, consigliandovi di fare un giretto per Shoreditch
[altre info su Mr.Brainwash qui]
Brick Lane (specie se, come a me, vi piacciono le cosevecchie, altrimenti dette vintage se volete fare i fighi, tanto sempre cosevecchie sono) o semplicemente di zonzorellare accazzo guardandovi in giro, che qualcosa si trova sempre...
[Mr.Brainwash, da qualche parte vicino a New Oxford Street, ma credo sia sparito già da mo'... l'ultima volta che ci sono passata era tutto sgarrupato, ma adoro le gambotte cicciottose di quella bambina]



oppure vi direi che la Saatchi Gallery [Duke Of York's HQ,King's Rd,Chelsea, scendete a Sloane Square, Circle o District line] è bella bella bella, e se vi siete già smoccati dal groppone i musei di rito (quelli che vieni fulminato al rientro se non ci hai fatto almeno una foto davanti alla gradinata, per capirci) ci dovreste andare per forza già solo perchèvelodicoio.
che poi il signor Saatchi sia quellollì che ha portato alla gloria gente come Damien Hirst e Tracey Emin... voglio dire, è tutto grasso che cola.

vi racconterei che c'è un posto, a giù-sinistra della cartina (in italiano a Sud-Ovest del centro) a Richmond, che si chiama Eel Pie Island [zona 4, South West Trains, stazione Twickenham].
un posto strano dove negli anni '60 bazzicavano tizi tipo i Pink Floyd, Paceallanimasua Bowie, l'amena combriccola di Ozzy e, ovviamente, le Pietre Rotolanti.
oggi è un pezzetto di terra raggiungibile solo tramite un ponte pedonale o in barca (io voto per il ponte pedonale, ché le barche mi fan paura), una cosa a metà tra Wonderland e il Regno di Oz.
avete capito che sarebbe proprio robbacheffapperme...
abitata da un centinaio di persone, l'isola è (purtroppo) privata, anche se è possibile visitarla un paio di volte l'anno, in occasione degli Open Studios in cui vengono aperte le porte dei 26 studi degli artisti residenti. 
just for your information: la prossima occasione di fare un giro a Eel Pie Island è esattamente questo week end, 2/3 luglio. 
quindi, se state bazzicando da quelle parti, alzate il culo e andate a vederla.
voi mi ringrazierete, mentre io vi odierò in eterno, checcevoletefà.

potrei anche insinuare che, se per caso siete in una di quelle giornate in cui vi fanno male i piedi perchè avete camminato come dei beduini e non avete santi di fare un passo neanche morti, potreste buttarla in vacca e andare a Greenwich [zona 3, scendete a Cutty Sark for Maritime Greenwich, DLR, oppure arrivateci facendo un giretto sul Tamigi, tipo guardate qui NB: se fate il biglietto in biglietteria (quindi NON online), mostrando la vostra Oyster o la Travel Card vi fanno pure lo sconto, tanto per...].
ovviamente, pure i greenwicciani c'hanno il loro mercatino e blablabla, ma se, come dicevamo prima, dovesse essere che ormai avete la tendinite acuta a forza di macinare chilometri, andate a spalmarvi sull'erba a prendere il sole.
giusto giusto vicino a dove arrivate (sia con la DLR che col transatlantico dei puffi), c'è il parco (parchetto) dell'Old Royal Naval Collage, ma di questo ce ne potrebbe anche fregare poco poco; quello che piace a me è che proprio accanto c'è il Trinity Laban Conservatoire of Music and Dance, e se beccate il momento giusto, potete starvene al sole ad ascoltare gli studenti che suonano.
se siete sfigati e trovate la giornata del solfeggio, portate le vostre povere chiappe affaticate a Greenwich Park.


tipo che potrei anche insegnarvi qualcosa di nuovo...
ora... lo sapevate voi che quando nasciamo abbiamo già tutti i denti?
voglio dire... sia quelli decidui (non andate a googlare, sono quelli da latte...) che quelli permanenti??? 
beh, io non lo sapevo.
almeno fino a quando non sono stata al Hunterian Museum [c/o il Royal College of Surgeons, 35-43 Lincoln's Inn Fields, scendete a Holborn, Central o Piccadilly line].
ecco, questo è un esempio perfetto di che cosa intendo con museo di cadaverini
fidatevi, è interessante.
ed è affascinante, con tutte queste grandi vetrine, le luci fredde, i vasi con i fregnetti in formalina.
e poi quando entri ti danno il bagde da appendere alla camicia, che fa figo.
suvvia... non lo volete un badge????
l'unica cosa brutta, ma bruttabruttabrutta, è che all'interno non si possono fare fotografie.
 mettetevela via se come me siete di quelli che non disdegnerebbero l'ingrandimento di una carognetta appeso in salotto.

e ormai... dopo avervi portato sulla via dei cadaverini, capirete bene che il passo verso il cimitero sarebbe breve, vero?
io, per esempio, vi spedirei al Brompton Cemetery [Fulham Rd,Kensington, scendete a West Brompton, Overground oppure a Earl's Court, District e Piccadilly line].
ovviamente da vivi.
magari non proprio tutti, ma la maggior parte.
capisco bene che andare per cimiteri possa sembrare un po' da sociopatiaportamivia, ma levatevi di testa la triste e deprimente idea del camposanto nostrano...
i cimiteri inglesi sono in realtà dei parchi molto belli; hanno una dimensione particolare, è logico, ma sono... ecco... tipo... rilassanti.
ci sono i corvi, gli scoiattoli e (pare) anche le volpi.
[nda: e per chi mi ha definita "creepy" per 'sta storia del cimitero... vorrei dire... ci sono ben più probabilità di prenderti qualche malattia venerea fulminante su uno stupido yacht mentre bevi champagne in compagnia di stangone che non vedono un panino dal 1993, che venire rincorso e divorato da uno zombie....]

e fosse mai che ci prendiate gusto, si potrebbe organizzare una caccia al tesoro con Catherine, Lizzy, Annie e le due Mary.... [ecco, ora puoi dirmi che sono creepy].

insomma, se fossi una blogger seria, forse qualcosina di interessante potrei anche tirarlo fuori...
ma siccome invece io scrivo cose...
me ne torno a fare la lista delle stramberie che mi aspettano nella mia prossima trasferta londinese.
poi magari ve le racconto.
o magari no.

mercoledì 8 giugno 2016

COSE CHE MI INQUIETANO E CAUSE DI DISAGIO

quelli che dicono il "padre nostro" con i palmi delle mani rivolti al cielo.
o che cantano forte dai banchi della chiesa.
o che doppiano il prete a voce alta per far vedere che "la sanno".
ma che problemi hanno?
seriamente, mi incutono timore.

la roba abbandonata accazzo tra gli scaffali del supermercato.
tipo i petti di pollo in mezzo alle pastiglie per la lavastoviglie, i tubetti di dentifricio tra i biscotti, l'insalata vicino agli scottex.
dovrebbe essere perseguito legalmente.

le parole che contengono la sequenza "quie".
tipo "inquietare".
mi inquieta da matti.

quelli che parcheggiano male.
una volta #ilmaleficoexchehasposatounaltraehadatoilmionomealcane si è trovato sul parabrezza un cartoncino con stampato sopra "se scopi come parcheggi, non meravigliarti di essere cornuto".
ecco, io vorrei sinceramente stringere la mano al genio possessore dei citati cartoncini.
se una persona non sa parcheggiare, deve starsene a casa.
punto.
[e mi astengo da qualsiasi commento su #ilmaleficoexecceteraeccetera e le sue doti nel mettere la macchina in garage].

quelli che fanno rumore mentre masticano.
e qui non c'è possibilità di appello.
vanno sterminati senza pietà.

le neomadri.
ma qui ce ne sono talmente tante da dire che prima o poi ci farò un capitolo a parte.
un lungo capitolo a parte.

la frutta tagliata a pezzetti.
il male.
non esiste qualcosa di più orrendamente orrendo dei pezzetti di frutta.

gli psicopatici che mi danno della psicopatica.
diciamolo pure: se siamo usciti insieme è quasi certo che tu abbia una nemmeno troppo nascosta tara mentale.
io non esco con gente sana di testa.
mai.
e se per caso usciamo e scopro che non sei un disadattato sociopatico, ma un semplice deficiente, stai certo che non mi sentirai mai più.
quindi niente... ho un'esperienza decennale in questo campo, perciò non ti ci provare nemmeno a girare la frittata e ad essere tu a dare a me della psicopatica.
perchè è ovvio che sono psicopatica.
ma io sono una psicopatica estremamente intelligente.
tu sei psicopatico e basta.

l'allattamento in pubblico.
dite quel cazzo che volete.
per me è NO.

i tombini allineati male.
avete presente i tombini in mezzo alla strada?
avete presente quando ci passano sopra con il trabiccolo per fare le strisce sull'asfalto?
avete presente quando aprono il tombino per fare dei lavori e poi, richiudendoli, non fanno combaciare la linea sulla strada????????????
ecco, questo diventa un problema.

quelli che mettono gli status stronzi su facebook.
lo status stronzo è quello della tipa che scrive qualcosa di triste e lacrimevole o di straincazzoso furibondo, tipo "sono a pezzi, la mia vita è finita" oppure "devi morire male", senza offrire dettaglio alcuno.
e, ancora peggio, poi ha il coraggio di aggiungere il commento stronzo del commento, che in genere consiste nel rispondere alla bffciccinacarina che chiede "cos'è successo?" con "te lo dico in pvt".
eh no, giudaporco.
ora lo dici a tutti.
perchè sicuramente me ne frega meno di zero, ma io adesso lo voglio sapere.

propio.
pultroppo.
semafero.

le persone senza il mento.
ora... lo so che non è colpa loro, ma mi fanno impressione.
come i nani.
no, non è vero, i nani mi fanno proprio paura.
mi sento molto una bruttissima persona ora.
chiedo scusa a tutti i nani del mondo per aver detto questa cattiveria.
a tutti i nani tranne la nana stronza del programma di real time, quello della coppia nana coi figli adottati, nani pure loro.
lei è odiosa.
ma davvero davvero davvero.