la mezza stagione.
quel periodo dell'anno in cui il cervello di metà della popolazione mondiale va in tilt a causa di un pericolosissimo bug chiamato checcazzomimetto.
le cose sono due:
o fai parte di quelli che ne sanno, o stai nella mischia di quelli che fanno casino.
io sono spudoratamente nel club di quelli che non ce la possono fare.
esiste gente come #LaCamy che ha un intero guardaroba per ogni occasione, ricorrenza, evento climatico e/o sociopolitico, tipo le assicurazioni casco dell'auto.
le regine del trench, del maglioncino 3/4, dell'abbinamento a strati, del pantalone di lino in quattro diverse pesantezze di tessuto, del twin set, del coordinamento fotocromatico in base alla temperatura.
e poi ci sono le stordite come me, che già non sono in grado di abbinare le mutande col reggiseno in ogni periodo dell'anno, figuriamoci se sanno mettere insieme un intero outfit nel pericolosissimo cambio stagione.
suvvia... la vita dovrebbe essere decisamente più easy su queste cose...
insomma, o è giacca a vento o sono maniche corte.
o dopo-sci o infradito.
tutto quello che c'è nel mezzo è stato inventato apposta per rovinarti l'esistenza.
perchè stai certa che se ti azzarderai ad uscire col poncetto e le ballerine, fuori ci saranno otto gradi.
se invece minaccia grandine e decidi di buttarti addosso un maglione, improvvisamente diventerà ferragosto.
quindi non puoi che rassegnarti a morire assiderata o crepare di caldo nell'attesa che il mondo si decida: estate o inverno.
c'ho già sufficienti problemi a provare a non ciecarmi un occhio col mascara (e se non ci pensa il rimmel, ci pensa BrightonTheCat...), come può la società moderna pretendere che io sappia cosa mettere a maggio???
come???
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