L'ADESSO E NYC [SIGNORA, SUA FIGLIA E' INTELLIGENTE MA NON SI APPLICA]

giusto per dimostrare che mi applico.

mi applico talmente tanto che sto facendo tutta una lista di ciò che non riuscirò a vedere, ovvero di quei posti che mi piacerebbe visitare, ma a cui dovrò probabilmente rinunciare per ragioni di tempo, distanza e buonsenso (leggi voglia di evitare di essere tagliata a pezzetti dal figlio di BTK).

sì, insomma, una lista utilissima, specie quando ancora non hai finito quella delle cose papabili.

comunque... per ora vorremmo ma non potremo:

*il cottage di Edgar Allan Poe.

sarò prevenuta, ma "Bronx" mi suona male, specie se sei una stordita come me in giro da sola.

*Dead Horse bay.

troppo in culo ai lupi, anche se, forse-forse, potrebbe giocarsela con Coney Island, non si sa mai.

*Green Wood e/o il giardino botanico (per le ragioni di cui sopra, scegliamo quello di Brooklyn...)

gli americani e questa mania di fare le cose grandi... ma magari uno dei due riusciamo ad infilarlo da qualche parte.

*Smallpox Hospital.

qui si dovrebbero fare delle foto che ciao.

ma, ammettiamolo, io di andarci da sola non so mica se c'ho coraggio eh... avete presente "fragile"?

ecco.

*Jeffrey Hook Lighthouse.

carrrrrrrrrino lui.

piccolino e tutto rosso.

e in culo ai lupi pure lui, giudacane.

*Smorgasburg.

dunque... io ho delle fisse col cibo allucinanti. 

tipo che ho paura dei pezzetti di frutta, ci sono delle cose che non posso nemmeno sentire nominare senza vomitare, ho la convinzione che l'aria contamini le pietanze e quindi non mangio niente che sia stato troppo tempo (leggi mezz'ora) aperto o sopra a cui ho deciso che abbia respirato qualcuno.

inspiegabilmente, quando sono in giro sarei capace di mangiare del sushi venduto nel bagagliaio dell'auto di un ricettatore.

mi ispirava questo Smorgasburg, ma lo fanno solo il sabato e quindi m'hanno fregato.

beh, almeno la lista delle cose che non vedrò mi pare a buon punto.

mi par bene no?