è un lunedì strano oggi.
stamattina ho capito che a cena avrei dovuto assolutamente mangiare insalata di uova e avocado.
per forza.
ma tipo che non so nemmeno se mi piace, l'insalata di uova e avocado.
ad ogni modo lo scopriremo presto, pregate per me.
non avendo (ovviamente) nè le uova nè l'avocado, in pausa pranzo sono andata da Ariele.
Ariele è il supermercato dell'infoiato dell'ecobio, uno di quei posti dove tutto è rigorosamente naturale e salutistico, i detersivi magari non lavano un cazzo, ma sono amici dell'ambiente e tofu e seitan arrivano al banco salumi modellati a forma di maialino da affettare.
insomma, il tempio della setta dei vegani sovversivi.
non ditelo a nessuno, ma io adoro andare da Ariele.
tipo, tu entri e tra un broccolo e una confezione di spaghetti shirataki ti senti in pace col mondo.
non puoi andare da Ariele e non sentirti immediatamente più magra e più fica.
e poi mi piace guardare la gente che fa la spesa.
sì, lo so, non mi faccio mai i cazzi miei, ma che ci posso fare se mi piace?
oggi tra l'altro c'era pure un tipo carino.
decisamente carino.
ho fatto un rapido controllo del contenuto del suo carrello: tipica spesa da single.
da quello che compra la gente al supermercato puoi capire un sacco di cose...
comunque... mi sa che se n'è accorto perchè quando ho alzato gli occhi dalla sua spesa mi stava guardando e mi ha sorriso.
inutile dire che mi sono fiondata alla velocità della luce tra gli scaffali del riso integrale.
eh niente, le figure di merda sono di merda anche se fai la cacca ecobio.
comunque... ora ho tutto l'occorrente per preparare quello che dovrebbe essere
pane ai semi di lino con insalata di uova e avocado, striscioline di salmone affumicato e una spolverata di semini vari tostati (per fare un po' crunchy).
se non muoio avvelenata vi faccio sapere se era buono.
Cia'.
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