[ATTENZIONE: post scritto ne #LaSettimanaDeiGattini... io vi ho avvisato.]
col passare del tempo i discorsi di #NN sembrano iniziare ad aver bisogno di massicce dosi di litio.
passa dal trattarmi come fossi la più cretina del creato all'essere l'uomo più dolce del mondo.
non riesco a seguire quello che mi dice e più ci provo e meno ci riesco, finendo col sentirmi stupida davvero.
"smetti di pensare troppo" e "pensa di più"...
"pensa di più" e "smetti di pensare troppo"...
entro in paranoia.
e quando entro in paranoia, me lo dico da sola, rischio di diventare davvero una rompicoglioni.
una rompicoglioni è l'ultima cosa che #NN vuole.
io lo so benissimo e questo aumenta il livello della paranoia.
che fa salire la quantità di rompicoglionimento.
che conduce al panico di farlo incazzare.
che porta alla confusione su quello che posso o non posso dire.
che provoca inevitabilmente un gran casino per nulla.
chealmercatomiopadrecomprò (cit.).
ma chi sei? ma cosa vuoi? ma chi cazzo ti conosce???? vaffanculo.
....
tipregotipregotipregotipregotipregononsparire.
ok... forse il litio non serve solo a lui.
dall'altro lato però, #NN ha quella cosa lì...
quella cosa che quando tu hai qualcosa che non va, lui ti manda un messaggio su whatsapp ed è esattamente quello che hai bisogno di sentirti dire.
non te lo spieghi, non hai idea di come faccia, ma è come se lui sapesse sempre cosa, come e quando.
probabilmente è solo un caso, una coincidenza...
ma il risultato non cambia comunque...
#NN, del tutto inconsapevolmente, è sempre lì, dietro il display di un cellulare, a darmi uno schiaffo quando ho bisogno di essere spronata e un abbraccio quando mi sento davvero male.
#NN è arrivato dal nulla come un salvagente in mezzo al mare...
un salvagente bucato però, che sta già cominciando a sgonfiarsi.
tic tac... tic tac... tic tac... è solo questione di tempo.
ma lo sapevamo già, no?
tra i suoi contatti snapchat sbuca una #MissOcchioniBlu e nel contempo lui si fa sentire sempre di meno...
un caso? chissà.
di certo non sono mai stata tanto ingenua da non sapere di essere solo una delle tante, ma mi poteva stare bene, finchè le altre non rubavano quello spazio che volevo per me.
non sono arrabbiata.
non sono nemmeno gelosa.
invidiosa... ecco, forse invidiosa sì, di questa #MissOcchioniBlu.
ci metto la mano sul fuoco che è una dea del sesso.
giovanissima, bellissima, magrissima e, statene certi, pure snodata come una trapezista da circo.
insomma, una che fa dei numeri che apriti cielo... chi può dargli torto????
ad ogni modo... non sono gelosa, sono dispiaciuta... dispiaciuta perchè so che il mio tempo è agli sgoccioli e io non sono pronta a vederlo sparire.
il nostro in fondo è un gioco e io sono la sua sfida...
ma #NN non è stupido, anche se spesso lo sembra.
chi glielo fa fare di perdere il suo tempo con me se può giocare facile con chiunque altra?
lui vive a nyc e trova ragazze finchè vuole, non ha bisogno di sbattersi dietro ad amichette virtuali e non ha bisogno di me... non serve puntualizzarlo, ma lo fa comunque. (complimenti #SUASANTITÀ, se stai cercando di farmi sentire uno schifo, ci stai riuscendo benissimo... poi mi raccomando, vieni a farmi la paternale su quanto io sminuisca me stessa, quando sei tu il primo a trattarmi come se fossi il nulla).
non mi resta che un'ultima possibilità per tenermi le sue attenzioni ancora per un po': farlo vincere.
per quanto da una parte abbia sempre voluto giocare the full game, come lo chiama lui, dall'altra ho sempre saputo che non ci sarei mai riuscita.
parlandoci chiaro: non è certo perchè sono Santa Maria Goretti, è perchè mi sento cessa.
se non mi sentissi cessa, a quest'ora starei a fare i numeri da circo al posto di #MissOcchioniBlu o di quella a cui tocca adesso, invece che stare a scrivere a voi.
devo scegliere: o perdo subito per abbandono o gioco il tutto per tutto e cerco almeno di finire la partita.
alla fine... quanto lo desidero io, questo strano tizio che nemmeno conosco? vale la pena espormi a qualcosa che mi fa sentire fragile e in imbarazzo solo per avere qualche attenzione? posso lasciarlo andare così senza nemmeno tentare? quando smetterò di lasciare che le mie paure si mettano tra me e quello che voglio?
arriva una sera come tante.
sono a letto con la febbre, #NN non si fa sentire da qualche giorno, io sto lì a cincischiare con il telefono.
lui sta su snapchat a fare l'idiota e la frustrazione sale a mille.
lui deve fare l'idiota con me.
conto fino a dieci e gli mando una foto.
mi risponde immediatamente e toh, guarda che combinazione... stava giusto in un momento di relax...
no cocco, non è una coincidenza, tu ancora non hai capito quella cosa delle osservazioni e dei dettagli.
"is today the day?" chiede lui.
ottima domanda, #NN, è la stessa cosa che mi sto chiedendo pure io.
ci provo, ci giro intorno, ma...
no, non è oggi il giorno.
io non ci riesco.
quando arriva il momento di giocare pesante non posso non pensare che non serve a nulla, lo sto facendo per il motivo sbagliato.
certe cose hanno senso solo se entrambi si divertono, non per provare a trattenere qualcuno.
#NN sparirà in ogni caso e se ora vado avanti solo perchè spero di tenermelo vicino domani mi sentirò stupida due volte.
mi tiro indietro e mi sento di schifo.
non avrei nemmeno dovuto iniziare qualcosa che sapevo perfettamente di non essere in grado di fare.
#NN, dolcissimo come sempre, mi rassicura con quel modo che ha solo lui di farti sentire protetta... come se davvero volesse prendersi cura di te.
nel giro di qualche giorno non ci sentiamo praticamente più.
gli scrivo che mi manca, mi risponde "buongiorno".
silenzio.
dopo qualche giorno mi manda un messaggio: è una sua foto, credo in qualche locale, deve avere in mano un bicchiere con una cannuccia, il suo fidato zaino, quelle rughette sulla fronte che adoro, l'espressione da irresistibile ebete che aveva su facefeed.
l'ultima foto di #NN.
Gli rispondo.
silenzio.
non ho neanche mai capito perchè me l'abbia mandata... forse non era nemmeno per me, forse voleva spedirla a qualcun altro e si è semplicemente sbagliato.
lo cerco un paio di volte, lui taglia corto.
cercare qualcuno che non ti cerca è una sensazione orribile.
gli scrivo un'ultima volta.
ho bisogno che #NN mi dica che se fino a poco fa mi scriveva "mi sei mancata", ora si è stancato di me.
è stupido, lo so, ma io ho bisogno di sentirmelo dire.
gli chiedo che cos'è successo.
lui pare quasi stupito dalla domanda.
mi risponde, freddo e distante ma gentile.
i newyorkesi sono sempre gentili, anche quando di te non gliene frega un cazzo.
e lui, #NN, a forza di vivere lì un po' newyorkese è diventato davvero.
parla di cose della vita... del fatto che io non possa capire... di "momentum".
immagino significhi che il mio prezzo sia caduto scandalosamente in basso.
che ne so... è lui quello abituato a giocare col valore delle cose.
peccato che io non sia propriamente una cosa, ma per lui non pare fare alcuna differenza.
so che è l'ultima volta che lo sentirò... avrei così tante cose da dirgli e non riesco a scegliere quali perchè non ho abbastanza tempo... è chiaro che non ha voglia di stare a parlare con me.
faccio confusione e alla fine non riesco a dire nulla di sensato.
gli chiedo di non dimenticarsi di me.
risponde "of course not".
già.. of course...
vedo il messaggio nell'anteprima e quell' "of course" mi pare un insulto alla mia intelligenza.
cancello la conversazione senza nemmeno aprirla.
all'improvviso mi chiedo quanto di reale ci sia stato in tutti questi mesi.
quella complicità, quell'intesa, quelle sensazioni... quella cosa che c'era tra noi.
quel qualcosa che non ho inventato da sola.
"of course not"...
di bugie #NN ne ha raccontate tante, ma questa è senz'ombra di dubbio la più grossa di tutte.
Don't ever tell anybody anything.
If you do, you start missing everybody.
[J.D. Salinger, The Catcher in the Rye]
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