mercoledì 11 marzo 2015

#NN aka #SUASANTITÀ [capitolo 1: addio Mr. Manhattan]

#NN, come tutti i newyorkesi, fa cose.
mi racconta che ha lavorato in finanza, ha viaggiato tanto ed è stato due anni a Londra prima di mollare tutto e tornare a New York.
ora se ne sta lì pacifico e beato a cincischiare coi suoi amici.

esticazzi.

ma del resto, come abbiamo appurato, i newyorkesi questo fanno, no?
fanno cose.

il tono dei suoi messaggi è sempre very polite.
voglio dire... non ha l'aria di dire cose tanto per cercare di impressionarmi, o almeno questa è la mia idea, dato che do per scontato che nascere in una delle metropoli più grandi e famose del mondo non sia proprio come abitare a Poggiodomo.
mi pare normale che faccia cose, è newyorkese!


mi piace leggere i suoi messaggi e immaginarlo mentre fa colazione con un bibitozzo di starbucks
[adoro le sbobbe di starbucks. sono una pessima italiana e bevo litri di caffè tarocco al giorno.] arrampicato in cima a qualche palazzo.
mi piace quando mi racconta qualcosa di se.
mi piace il modo in cui riesce ad alternare una conversazione ai suoi exploit shirtless.
mi piace il fatto che gli piaccia farsi guardare.
mi piace che non faccia troppe pressioni per ottenere altrettanto da me.

è completamente folle, ma di una follia intelligente ed elegante.

mi rendo conto che ogni volta che arriva una sua notifica al mio cellulare muoio di curiosità.
"grazie facefeed, grazie #ILCHICCO, avete fatto un buon lavoro"... nemmeno il tempo di pensarlo e il signor Cera butta fuori uno stronzissimo aggiornamento dell'applicazione che elimina tutti i miei contatti senza possibilità di recupero, porcaputtanatroia.

così... a malincuore...
addio, Mr. Manhattan.





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