martedì 10 marzo 2015

#NN, aka #SUASANTITÀ [prologo 1]

facefeed è un coso dove posti selfies e gente ti contatta in privato scrivendoti messaggi corredati ogni volta da una foto, per farla breve breve.
l'idea di fondo non era male, se non fosse che, ovviamente, nel giro di un nano secondo è diventato un troiaio.
su facefeed ti contatta la qualunque, da quelli che (testuale) "I caught myself getting lost in my thoughts again, but then I realised I was just thinking about you" a quelli (sempre testuale) "I'd like to cum on your glasses".
nel mezzo, una rarissima percentuale di sani di mente con cui puoi scambiare qualche messaggio di senso compiuto.

cagacazzi patentata di natura, molto molto raramente mi ritrovo a rispondere ai messaggi che mi scrivono online, limitandomi quasi esclusivamente a leggerli e sbaccanarmi sui più improbabili per poi cancellarli.
su centinaia di contatti ricevuti, pochi hanno avuto un mio riscontro, pochissimi si sono trasformati in una quasi conversazione, solo uno ha incasinato il mio (già precario) equilibrio mentale.

togliendo la ricca serie di foto penose (leggi fotodipenichefannopena), rigorosamente catalogate con screenshot e ampiamente commentate con #ILCHICCO e alcune amiche, i miei scambi facefeediani si sono limitati a:
* #ILCHICCO, ovviamente.
* un paio di ragazzi italiani che vengono fatti fuori quasi subito
* un australiano supertatuato
* un ragazzo italiano bruttino, ma dolcissimo e con un sorriso strepitoso 
* un ragazzo americano che ha tipo 15 anni meno di me, lavora ad amazon e mi canta gli oasis via selfie
* un londinese noioso fino alla morte
* tre ragazzi di New York

ora... facefeed mi ha insegnato alcune cose molto curiose sui newyorkesi...
prima su tutte ai newyorkesi non piacciono le magliette.
i "miei" newyorkesi, senza eccezione di sorta, sono sempre e comunque shirtless.
ok.. è estate... ma siete a NYC, mica in Botswana... non ce l'avete un condizionatore???? ce l'ho io che sono stracciona e vivo nel nulla!!! 
niente, loro hanno caldo e si fanno selfies desnudi come se non ci fosse un domani.
altro punto in comune dei miei newyorkesi è che sono... come dire...
per usare un termine pacato... sono... particolari??? mmmm... no... forse sarebbe meglio.... originali??? nemmeno.... è che... sì, insomma... c'è un modo carino per dire deficienti???

il primo dei tre è... americano.
nel senso che non potrebbe essere altro.
pare uscito da un telefilm, biondo, oggettivamente belloccio, ma di quel belloccio artefatto che diventa banale, bel fisico, qualche tatuaggio sparso, molto impostato.
sempre in casa e sempre seminudo, mi rende partecipe dei momenti salienti della sua vita, tipo "sto per fare la doccia" (almeno è pulito) o "sto bevendo un drink dopo una giornata di pesca" (si vede che a nyc sono troppo fichi per comprare i bastoncini findus e si fanno cicchetti in casa come i reali)...
non ho mai capito bene cosa faccia, ma non so perché ad un certo punto ho deciso che deve essere uno spogliarellista o qualcosa del genere.
insomma, ce lo vedo.
tanto è già sempre nudo di suo e non pare sufficientemente sveglio per fare altro.
cosa vuole da me?
suvvia, lo sappiamo tutti quanti.
quello che lui non sa è che no cocco, non te la faccio vedere nemmeno se scoppi.

il secondo è assurdo.
cioè... non ce n'è, questo non ce la fa, non sono nemmeno sicura che sappia di essere a questo mondo.
castano, barba di qualche giorno, petto più villoso dello standard a cui sono abituata... pare un monciccì da tenere sul comodino... lineamenti marcati che si fondono a formare un viso di una bellezza decisamente non convenzionale, non saprei dargli un'età.
perennemente a letto e perennemente (manco a dirlo) nudo, è chiaro come il sole che lui si piace.
soloiddiossapperché, questo dorme con due pantegane (ci metto un paio di giorni a capire che non sono animali vivi, ma due peluches) che ogni tanto vengono molestate sessualmente... a quanto pare ai mices piace curiosare nelle sue mutande (Dufour prendi nota: dopo il delfino curioso e il cavallo goloso, pare arrivato il momento del sorcio voglioso...).
è completamente idiota, ma di un'idiozia talmente brillante che non posso non vedere fino a che punto può arrivare.
cosa vuole da me?
suvvia, lo sappiamo tutti quanti.
quello che lui non sa è che no cocco, non te la faccio vedere nemmeno se scoppi.

il terzo è misterioso.
non è dato sapere che faccia abbia, almeno non nell'insieme.
questo oltre ad essere shirtless è pure faceless.
quello che sappiamo di lui è che ha un fisico che ciaoatuttièstatobelloconoscervi.
non sono una fanatica del tipo palestrato e detesto gli uomini con le tette più grandi delle mie, ma bisogna dargli atto che cazzo, questo pare disegnato.
e ci credo che sta sempre in mutande.
probabilmente se io fossi in lui mi sentirei talmente fico che non mi metterei nemmeno quelle... o forse c'è un motivo per cui mette solo quelle??? dovrebbe essere un campanello d'allarme???
qualcosa mi dice che proprio proprio newyorkese non è... qualcosa tipo un tatuaggio gigante sul petto che recita "colombian pride", ma glielo perdoniamo.
anche in questo caso lui fa boh [altra cosa imparata sui newyorkesi è che loro di lavoro fanno cose. loro startuppano, investono, fashionizzano. mai che un newyorkese ti dica che fa, cazzoneso, l'impiegato allo sportello della posta o il fruttivendolo.], quindi ha un sacco di tempo per condividere con il mondo femminile il suo physique du rôle.
non ci sono grossi discorsi da fare qui, pare che l'intenso allenamento addominale abbia inesorabilmente compromesso lo sviluppo cerebrale, ma chissà, potrebbe stupirci.
cosa vuole da me?
suvvia, lo sappiamo tutti quanti.
quello che lui non sa è che no cocco, non te la faccio vedere nemmeno se scoppi.


tre personaggi.
a loro modo simili e diversi.
i miei newyorkesi di facefeed.

uno di loro diventerà #NN




Nessun commento:

Posta un commento