martedì 26 gennaio 2016

QUELLE COSE CHE NON DICI

avevo voglia di sentirlo già domenica, ma ho acceso una Yankee Candle (la "sua"), ho preparato una tazza di tè e mi sono messa a fare zapping sul divano coccolando BrightonTheCat.
ora passa, ora passa, ora passa, ora passa....
ho spento la tv, ho appoggiato il telefono su comodino e sono andata a lavarmi i denti.
ora passa, ora passa, ora passa, ora passa....
ho messo il pigiama, mi sono infilata sotto il piumone, ho spento la luce.
ora passa, ora passa, ora passa, ora passa....
ho allungato il braccio verso il comodino, la mia mano ha sfiorato il cellulare, ma ha proseguito oltre, fino all'ebook reader. 
l'ho acceso, ho sfogliato le 83 pagine di elenco dei titoli e quando finalmente ho deciso quale libro leggere mi sono addormentata.
è passato.

alzarmi è stata una tragedia, non ne avevo nessunissima voglia.
persino BrightonTheCat, che rompe le palle tutte le mattine entro le sei, continuava a poltrire a letto.
sono uscita di casa, ho chiuso la porta a chiave, ho acceso una sigaretta, ho preso in mano il telefono.
no, non è passato.

"voi italiane avete una pelle bellissima " aveva scritto qualche giorno fa. 
così, dal nulla.
lo so benissimo come stanno le cose tra noi.
o forse sarebbe più corretto dire che so benissimo che non ci sono cose tra noi.
però, leggendo quel messaggio alle tre del mattino, non ho potuto fare a meno di pensare che avrei voluto esserci io al posto di quell'italiana dalla pelle bellissima che aveva evidentemente appena lasciato da qualche parte.
non ho potuto fare a meno di chiedermi se fosse poi così necessario venirmelo a dire.
non ho potuto fare a meno di rimanerci male.
il giorno dopo ho cancellato la chat e ricominciato a spostare i mobili di casa.
passerà.

stavo lì con la sigaretta in una mano e il cellulare nell'altra e il messaggio è partito quasi da solo.
"mandami una foto"
e così eccolo, il messaggio di quelle cose che non dici.
tre parole, ma ne vorresti dire mille.
solo che non puoi.
o non vuoi.
o non lo sai.

"mandami una foto"... 
e forse lo sai cosa cerco di dirti.
o forse no.
perchè tu o capisci tutto o non capisci un cazzo.
e io non so mai qual è delle due.

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