giovedì 3 marzo 2016

GIOVEDI'

ultimamente sono di poche parole.
e sopporto molto poco gli esseri umani.
ancora meno del solito, intendo.

mi concentro su cose.
cose senza troppo senso che non lasciano spazio ad altre cose con ancora meno senso.

yankee candle come se non ci fosse un domani nelle ultime settimane.
accendo le ultime prese mentre aspetto di ricevere un ordine fatto sul sito inglese e intanto faccio la lista delle prossime che voglio comprare, come se fosse la cosa più importante della mia vita.
per la maggiore in questo periodo vanno honey glow, wild fig, il caro vecchio fluffy towels, madagascan orchid, lemon lavender, più qualche tart random nel mezzo.
tutte tranne la "sua".
quella sta lì sul mobile, ormai consumata per due terzi, mi guarda e mi dice "accendimi, accendimi".
ma invece no, ché non c'ho voglia di riempirmi casa del suo profumo e la testa di ricordi, di parole mie e di silenzi suoi.
ché quando tu scrivi una frase che termina con una lineetta curva con un puntino sotto e per risposta hai solo due v che si colorano di azzurro, arriva il momento di capire che probabilmente non c'è più nulla da dire.
meglio concentrarsi su come riuscire a mettere le mani su buttercream e bakery air e rendersi conto che non vale più la pena stare ad aspettare che il telefono suoni.

per fortuna oggi è giovedì.
giovedì sul nove fanno "io e la mia ossessione".
e io, che sono particolarmente stronza. godo come un riccio a guardare questi fulminati che sgranocchiano cartongesso, si fanno i cicchetti con la pipì, si fidanzano col salvagente della piscina e hanno le unghie dei piedi lunghe 20 centimetri.
mi fanno sentire estremamente equilibrata....

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