mercoledì 29 luglio 2015

SPOSTO MOBILI

luogo comune vuole che ogni donna che si rispetti, nei momenti di crisi mistica, esca a fare shopping e plachi l'ansia con un nuovo, scintillante tacco 12.
questo mi porta a pensare di essere stata uomo per almeno otto delle mie vite precedenti, perchè io, nei momenti (tanti) in cui ho i neuroni che sbroccano, sposto i mobili di casa.
prendo il mio migliore amico, l'avvitatore dell'ikea, e smonto e rimonto cose.
cambio pezzi alla doccia.
collego lampadari.
sostituisco termostati.
attacco e stacco cose dai muri.
inverto la posizione dell'arredo.

i miei neuroni sbroccano uguale, sia chiaro, ma almeno sbroccano in uno spazio finto-nuovo e si sentono più liberi di smadonnare pesantemente.

tanto per, nelle ultime due settimane ho cambiato posto al divano, sradicato da una parete tre librerie, buttato un orologio a muro, appeso due pensili nuovi.
nella to do list rimangono: imbiancare le pareti rigorosamente di bianco, fare un falò con il tavolo e le sedie, sostituire i suddetti con i nuovi, ridipingere la cucina di nero, cercare un forno nuovo, stampare i pannelli da attaccare al muro.

una volta terminato, molto probabilmente aspetterò qualche mese e poi smonterò tutto e ricomincerò da capo.

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