martedì 31 marzo 2015

MISTRESSCHEF

martedì e alla tivvùdeipoveri fanno la replica di Masterchef USA.
quando non ero indigente (leggi quandopagavapapà) avevo anche una tivvùdeiricchi e i programmi me li sparavo bella beata in diretta su sky.
ora, invece, aspetto sei mesi e li guardo su cielo, il canale dei vorreilapaytvmanonposso.

sfruttando la mia eccezionale capacità di fare necessità virtù, riesco pure a trovare il lato positivo della cosa: quando mi rompo ad aspettare di vedere tutte le puntate, mi autospoilero su internet e così so dal principio chi sarà il vincitore del programma, senza stare tanto a smenarla.
credete sia folle? forse non avete capito che state parlando con una che ha letto almeno 15 volte "dieci piccoli indiani"... ovviamente so benissimo chi è l'assassino, ma cazzomene, io lo rileggo lo stesso e mi piace ogni volta.

comunque... dicevamo... Masterchef.
non avevo mai visto una puntata di Masterchef fino all'estate scorsa, quando in un pomeriggio passato sul divano spalmata sopra l' #IngegnerePadovanoDagliOcchiVerdi, mi si è improvvisamente aperto il mondo del talent show culinario.
gente che nei 7 metri quadri della cucina di casa barda l'abbacchio, taglia verdure a brunoise, misura la temperatura interna del wellington, dressa i piatti... mai che mettano su du' spaghi.

mi dà soddisfazione Masterchef, per un sacco di motivi.
*intanto nella versione italiana c'è Cracco.
Cracco non è bello, non è aitante, non è giovane, non è simpatico... però mi fa un sesso da paura.
cioè... Carlo Cracco, se mi leggi, tu non sai quanto mi ti farei.
*nella versione americana invece c'è Bastianich che doppia Bastianich e, nonostante capisca perfettamente che è la scelta più logica, questa cosa mi perplime sempre, non so perché.
*adoro lo psychodrama.
e questi ci sguazzano dentro, facendomi sbaccanare da morire.
a questo proposito, sarei capace di impostare questa come suoneria del telefono.
*i concorrenti sono di una cattiveria allucinante.
è bellissimo quando si lasciano andare ai loro sinceri e costruttivi commenti tipo "il piatto di tizio fa proprio cagare".
hanno una malvagità e una perfidia deliziose, bambini compresi.
anzi, i bambini sono pure peggio... li vedi da come sfilettano il pesce e cercano di far fuori gli avversari che sono già dei serial killer in erba.
*preparano piatti che "macometimagni", soprattutto nella versione italiana (perchè passi dalle altre parti che si possono scofanare quel che gli pare), dove ti fanno il filetto di vitello mantecato su letto di composta di cipolle allo zenzero con succo di lime al pepe rosa e scaglie di cioccolato fondente al rabarbaro.
ma anche no.
nessuno gli ha mai spiegato che "bilanciare i sapori" non significa "butta dentro tutto accazzo"??

ma, sopra ogni cosa, Masterchef mi ispira mentre cucino e  mi tiene compagnia mentre ceno.
nulla mi dà più appagamento di tirare fuori una cosa pronta dal frigo e schiaffarla nel piatto mentre questi caramellano il foie gras.
vogliamo fare i pretentious??
tiè, beccatevi questa:

ricottina confezionata della coop su zucca bollita mescolata col philadelphia light e chips di panbauletto integrale mulino bianco.

Jordi Cruz, LE-VA-TI.



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