venerdì 13 marzo 2015

#NN aka #SUASANTITÀ [capitolo 3: Parlami di te]

cominciamo a scriverci spesso, molto spesso.
ormai sta diventando parte delle mie giornate e, soprattutto, delle mie nottate.
già, perchè quelle sei ore di fuso orario non è che proprio proprio non si notino...
e c'è da dire che se il mio ciclo del sonno è sballato quanto me, il suo invece funziona benissimo e questo fa in modo che si finisca per scriverci finchè lui non se ne va beatamente a dormire alla stessa ora in cui io mi alzo dal letto per andare al lavoro.
eppure mi piace...
mi piace svegliarmi ogni quarto d'ora e trovare un suo messaggio, rispondergli, dormire altri dieci minuti, sentire il "beep" della notifica, leggere quello che mi ha scritto con un occhio aperto e uno chiuso, ricevere un buongiorno in cambio di un buonanotte.

ogni giorno imparo qualcosa di nuovo su di lui ed è dolce questo modo di scoprirlo piano piano, senza fretta e senza filtri.
è la cosa che mi piace di più...
viviamo da due parti opposte del mondo e non ci vedremo mai... non c'è bisogno di fingere di essere qualcuno di diverso, di cercare di impressionare l'altro, di dover per forza dimostrare qualcosa.
con lui mi sento libera, non ha motivo di farmi del male e io non ho ragione di dovermi difendere nascondendomi dietro alla tastiera del telefono.


mi illumina sulle cose che fa.
perchè che i newyorkesi facciano cose lo abbiamo detto mille volte, ma cosa siano, queste benemerite cose, non è mai dato sapere.
mi gira il link di un settimanale che parla della società in cui ha investito... ma allora le cose dei newyorkesi esistono, non sono solo una leggenda metropolitana!! I newyorkesi hanno davvero un lavoro!!

mi dice che ha origini italiane, tipo che è nato qui e poi si sono trasferiti.
conosce un po' d'italiano, anche se non è molto disposto ad usarlo... in effetti il Bel Paese, come nazione e come mentalità, non sembra piacergli granché...
mai quanto il Regno Unito, comunque, su cui pare lancerebbe volentieri un'atomichina per ragioni non pervenute.

#NN è sicuro e ambizioso.
non è uno che i sogni resta lì a guardarli.
lo invidio molto... probabilmente lui è esattamente come avrei voluto essere io.

sempre in faccende affaccendato, ha l'aria di essere una persona legata a pochissime cose, ma che per quelle cose darebbe tutto ciò che ha.
scopro che la sua famiglia non sta più là, dice che è da qualche parte qui "in Europa"...
non gli va molto di parlarne, è abbastanza chiaro...
ho l'impressione che i suoi gli manchino molto più di quanto voglia dare a vedere e probabilmente, ora che si avvicina Natale, la lontananza si sente un po' di più.
New York è una città immensa brulicante di milioni di persone, ma questo non significa necessariamente che tu non possa sentirti solo.
poi ci sono loro, i suoi amici.
tre individui che se ne vanno beatamente in giro per il pianeta, ma sembrano davvero un punto fermo fondamentale per #NN.
sono queste le sue cose... la sua famiglia e qualche vecchio amico.
tutto il resto sembra una sfida, una gara, un gioco che vuole vincere.
loro invece, le sue cose, sono ciò che per niente al mondo vuole perdere.

mi piace.
mi piace davvero tanto.
mi fa sentire coccolata con i suoi messaggi e piccole attenzioni che probabilmente non si accorge nemmeno di dare.
mi fa ridere e sorridere.
e se la prima cosa possono farla in tanti, la seconda è rara e preziosa.
sa essere di una dolcezza infinita, ma a volte è di una crudeltà disarmante.
mi fa riflettere su me stessa e su tante situazioni di cui non mi ero mai resa conto prima che arrivasse lui a spiattellarmele in faccia come se fossero le più ovvie dell'universo..

#NN è un insieme di colori che crea una tonalità talmente unica e indefinita da non poter essere descritta a parole.

sento che mi sto lasciando confondere dalla sua presenza e questo no, non mi piace.
lui non è reale.
so fin dal principio che non sarà mai qualcosa di concreto nella mia vita...
una persona vera, fatta di carne, ossa e nel suo caso tanti capelli.
#NN non ha nemmeno una voce...

una vocina da qualche parte mi ripete:
lasciastarelasciastarelasciastarelasciastarelasciastare...

mi dico che ci penserò poi.
adesso non lo voglio perdere.

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