mercoledì 11 marzo 2015

PASSAPORTO

una passa una vita a farsi una reputazione da selfie queen.

perché il selfie, per quanto disprezzato dalla società comune, è un'arte.
prima o poi vedrete che alla Saatchi Gallery apriranno una sala solo per i selfies, ne sono certa.
il selfie, quello PRO, è una combinazione di fattori attentamente studiati.
luce, angolazione, espressione.
nulla è a caso in un buon selfie.
e sono fermamente convinta che chi li odia e li critica tanto, dicendo "vabbe', che li fai a fare che poi non sembri nemmeno tu??" lo fa solo per per l'invidia di vedere che tu, almeno in foto, riesci (miracolosamente) a sembrare persino gnocca, mentre loro (che il  selfie non lo fanno "perchè è da stupidi") guarda caso risultano cessi anche applicando tutti i filtri di instagram.

e voglio dire....
instagram.
su instagram il mondo è un posto migliore.
se nemmeno quello riesce a fare qualcosa per te, stai messo male.
molto male.

quando sei una selfie queen hai un talento speciale.
il tuo cellulare diventa l'equivalente della bacchetta di magica emi.
nulla può fermarti dal risultare inesorabilmente più fica di quel che in realtà sei.
nulla....
nulla tranne una cosa.

il vero nemico della selfie queen, l'unica cosa che riesce a farti passare in mezzo secondo da pornofatina a travonerumeno è leiLA FOTOTESSERA DEL PASSAPORTO.





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